Super Esseri

pubblicato il 26 novembre 2014

La storia dell’umanità non è legata al caso. Il lato evolutivo potrebbe essere direttamente collegato ad interventi di Esseri Superiori appartenenti a civiltà antiche ed avanzate che ne monitorano e gestiscono lo sviluppo attraverso azioni mirate, dall’interno stesso dell’essere umano.

Sulla terra, potrebbero esservi uomini e donne particolari ai quali sono stati assegnati compiti altrettanto particolari. Nascono qui, forse, o forse no; per lo meno, non del tutto. Vivrebbero in corpi umani ma geneticamente diversi, essendo il risultato ibrido tra umani e civiltà più evolute che, comunemente , vengono definite aliene. Questo articolo vuole fornire una chiave di lettura, forse una risposta, al quesito secondo cui molti si domandano dove si nascondano gli alieni. Vorrebbe essere una teorizzazione che, in virtù del fatto che l’umanità non sia ancora riuscita a dare prova concreta dell’esistenza degli alieni in forme o categorie definite o, più nello specifico, ufficiali, uno dei luoghi in cui essi potrebbero vivere per operare sul pianeta è proprio all’interno dell’uomo stesso. Per le menti ortodosse ciò potrebbe senz’altro apparire un delirio, ma perché dovrebbe, in fin dei conti? Evoluzione, alcune scoperte che hanno radicalmente cambiato più e più volte il modus vivendi e operandi degli abitanti della terra, reperti archeologici che hanno dell’incredibile, periodi storici che hanno caratterizzato la filosofia umana e quindi tutto il resto, alcune formule che hanno cambiato radicalmente il pensiero degli uomini, altri dettagli che vanno dal campo scientifico a quello artistico o a personalità di spicco con doti eccezionali possono essere stati (sono?) il mezzo entro cui alieni hanno agito con scopi mirati nell’arco del tempo che va dai periodi arcaici sino ad oggi.


Compiti/Ruoli

Se dovessimo domandarci il perché di questo, potremmo giungere a ritenere che essi opererebbero per direzionare e definire gli step cardine entro cui contenere e mirare le azioni dell’umanità che necessita di evolvere, per mezzo di modelli adottati o idoli da emulare. Questo potrebbe essere il presupposto fondamentale che giustificherebbe l’intervento mirato da parte di esseri superiori, i quali eviterebbero una fine inesorabile del “progetto uomo” e della Terra stando in mezzo agli stessi in vesti apparentemente umane; gli errori da contenere o tamponare sono, purtroppo, fondati da bisogni complessi che la mera sopravvivenza, tra cui il desiderio di autoaffermazione nelle logiche del potere, specialmente sul binomio “dominanti/dominati”. Ecco perché, di tanto in tanto, comparirebbero per necessità di frenare tale tendenza – o per lo meno, per direzionarla verso il male minore – modelli eccezionali rispetto la media, veri e propri esempi, voluti e stabiliti come traccia da seguire; secondo questa teoria, ciò avverrebbe nel tentativo di riportare al passo il processo evolutivo di questa con altre realtà – secondo la Teoria dei Molti Mondi (MWI) . Sempre secondo congetture raggiunte tramite una esigua mole di riflessioni in base all’andamento degli eventi e ad una infinita serie di collegamenti e studi che risalgono agli albori della civiltà umana, alcuni di questi Super Esseri si occuperebbero dell’andamento degli ecosistemi, quanto meno, per contrastare i danni causati di un Uomo mal evoluto, operando su diversi habitat e favorendo, ad esempio, la fertilità di specie a rischio di flora e fauna. Ogni elemento dato sul pianeta fa parte di un anello all’interno di una catena e tutto ciò che esiste in natura ha una sua esatta collocazione, non per mera casualità. Pertanto, se questi Esseri sono qui in corpi del tutto insospettabili – ma tecnicamente composti da altro, tra cui una frequenza appartenente ad altra origine che non è l’anima di cui è dotato l’uomo -, opererebbero affinché il processo di evoluzione seguiti nel raggiungimento di modelli pianificati o prestabiliti sulla base di altri fattori, volti a molteplici obiettivi, uno dei quali il male minore sul pianeta, altro obiettivo potrebbe vedersi unicamente sulla risposta dell’uomo a determinati input.

Evoluzione della specie o intervento alieno?

Per esempio, essi gestirebbero sul pianeta la nascita di nuove specie – sia animali che vegetali – ibridate secondo criteri di idoneità, risultanti più forti ma conservanti punti di forza dalle precedenti e, quindi, più idonee all’adattamento nei nuovi ecosistemi. Su questa scia potrebbero – perché no? – nascere tra quelli comuni, anche nuovi Esseri Umani, dotati di un bagaglio genetico superiore rispetto alla media, i quali a loro volta opererebbero attraverso ulteriori ruoli volti primariamente all’equilibrio del pianeta abitato da miliardi di individui alla deriva, essendo essi stessi l’evoluzione guidata. Alcuni di questi potrebbero anche contenere una memoria aliena inserita nel DNA o parte del DNA stesso. Tutto si evolve per via degli eventi, ma questi eventi sarebbero, inoltre, gestiti da opere di calcolo, previsione, minimizzazione dei margini di errore secondo alcuni fondamentali cardini entro cui ruota un determinato schema. Altrimenti, se immaginassimo la realtà degli eventi come uscita fuori dal cilindro, vivremmo uno scenario immerso in un disordine distruttivo privo di avanzamento, volto ad un totale collasso. Sullo stesso principio, persino i sistemi economici potrebbero essere gestiti in questi termini; del resto, se ci basiamo sul concetto che ogni crisi serve per migliorare, ecco che comprenderemmo, forse, uno dei principali perché dell’alternarsi metodico di periodi di crescita e depressione. E’ come se all’avanzare della tecnologia (anch’essa direzionata in egual maniera) l’umanità sentisse la necessità di effettuare un cambio d’abito, abbandonando modelli economici obsoleti per adottarne necessariamente di nuovi, più efficienti e meno invasivi.

Alcune capacità

Questi Super Esseri potrebbero, secondo alcune teorie valide, estendere le loro azioni persino su questioni prettamente legate ai danni atmosferici, fronteggiando situazioni climatiche particolari; un esempio tra tutti, la capacità di declassare in pochi istanti la forza di un uragano in tempesta stagionale, o la capacità di riuscire a penetrare all’interno di corpi celesti e di frantumarli prima che impattino al suolo, evitando catastrofi che poi richiederebbero decenni per essere superate dalla collettività di quella determinata area – si ricordi il meteorite di Murmansk – .Sarebbero capaci di forze disumane, elevatissime, di capacità psichiche nettamente sviluppate; potrebbero essere capaci di conoscere il futuro poiché slegati dai limiti dell’uomo rispetto al tempo e allo spazio. Altri, sarebbero in grado di fare tutto questo contemporaneamente. In antichità si è parlato di Dei, di Antichi, di civiltà fiorenti ed evolute migliaia di anni rispetto al livello delle popolazioni di quei periodi; le coincidenze tra la disposizione dei loro siti e le costellazioni disegna sul globo dei punti di riferimento precisi. Pertanto la corrispondenza tra le dinastie faraoniche e la derivazione aliena non è da escludere dai libri di storia, come non lo è quella dei Maya, dei Sumeri e di altri popoli di cui è stata lasciata traccia visibile su cui porsi le giuste domande. La bellezza o, comunque, la solennità di questi esseri rappresentati nei loro sarcofagi, nei loro templi, non sono che il rimando ad una realtà, probabilmente, ancora esistente.

Integrazione nella società: la scelta di vivere in mezzo agli uomini, oppure no.

Per quale motivo avrebbero dovuto abbandonare il progetto evolutivo dell’uomo avendo abitato in diverse epoche il pianeta? E’ molto più probabile che oggi si siano perfettamente amalgamati allo status degli abitanti attuali, magari con doti eccellenti, in veste di personalità facoltose o, al contrario, ma con ruoli di cui continuerebbero ad occuparsi per la salvaguardia e la gestione del pianeta secondo piani stabiliti da chi ha creato e/o manovra i fili del tutto. Si relazionerebbero, quindi, alla stregua di tutti, nel caso in cui scelgano una vita più immersa nella società arrivando persino ad amare o a provare emozioni e sentimenti , positivi e negativi, condizionati dalla realtà in cui vivrebbero o, invero, preferirebbero rimanere in disparte, evitando un contatto socialmente diretto ma conducendo esclusivamente il loro compito sino al termine, per poi decidere di abbandonare o meno il pianeta; ciò dipenderebbe dal loro grado di tolleranza nei riguardi dell’essere umano essendo visto, in maniera unanime – e potremmo convenire su questo -, come elemento da gestire causa l’arretratezza propria del suo livello evolutivo e non solo. L’essere umano di questi tempi ha chiaramente preso una piega dannosa per sé stesso e per il mondo in cui abita; ciò che conta , primariamente, per chi osserva questo progetto, è che egli non leda oltre un livello l’equilibrio degli ecosistemi riuscendo finalmente ad amalgamarsi al tutto – pur evolvendosi – come elemento responsabile e custode del pianeta che gli è stato concesso. Cosa di cui, al momento, non è stato capace, causa livello evolutivo collegato alle varie dinamiche cui viaggiano i suoi bisogni e i suoi limiti, un esempio su tutti la non consapevolezza di cosa avverrà una volta terminato il suo percorso terreno. Pertanto, considerando periodi di osservazione e periodi di azione, questi Super Esseri potrebbero essere già qui, operativi da tempo, sempre che il Pianeta Terra possa essere ancora abitato dall’Uomo e valga la pena seguitare sugli sviluppi di detto progetto.

Igno-rando

Pubblicato da Ignorando

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